E’ arrivata l’Estate
la stagione in cui la Natura esprime al massimo le sue potenzialità creative.

Anche per molte piante officinali questa è la stagione del massimo sviluppo e della raccolta nel loro tempo balsamico.
Cioè il momento in cui presentano la massima produzione e concentrazione di principi attivi.
 Vediamo insieme quali piante sono amiche dell’estate.

Iperico o Erba di S. Giovanni

Per eccellenza il simbolo del Sole e dell’elemento Fuoco, raggiunge la massima fioritura nel Solstizio d’Estate e, il 24 di Giugno (giorno in cui si festeggia San Giovanni e da cui prende appunto il nome) è il momento migliore per la sua raccolta.
Dai suoi fiorellini gialli si ricava un oleolito, ottenuto dalla macerazione dei fiori in olio lasciati alla luce del sole  per circa 40 giorni.
Questo olio dal colore rosso-brunastro è ottimo per trattare e lenire la pelle infiammata, le ustioni, le bruciature e gli eritemi solari.
E’ perfetto quindi come doposole.
Ma essendo fotosensibilizzante, mi raccomando, non utilizzare direttamente sotto il sole.

Lavanda

Pianta magica e dalle mille proprietà, la Lavanda avverte della sua presenza grazie ai suoi fiori violacei e al suo inteso profumo. Tante le forme in cui possiamo trovarla e i benefici che possiamo trarne.  In olio essenziale, idrolato o pomata.
L’olio essenziale è un potente antispastico, calmante e rilassante del sistema nervoso, utile negli stati di ansia ed irrequietezza e per  conciliare il sonno. Se correttamente dosato e microincapsulato  lo possiamo utilizzare come integratore.
Le formule in spray invece possono essere vaporizzate nell’aria o sui tessuti per inebriarci del suo odore e farci rilassare.
Ma non solo, l’olio essenziale è un ottimo cicatrizzante, rigenerante cutaneo, decongestionante e antibatterico, allevia le scottature, le bruciature e la pelle irritata.
Dona sollievo immediato sulle punture degli insetti.
L’idrolato di Lavanda, il cugino dell’olio essenziale ottenuto dal processo di distillazione non è da meno ed è anche molto versatile e sicuro nell’utilizzo. Nelle calde giornate estive può darci sollievo vaporizzandolo sul viso a mo’ di tonico. Calma le irritazioni della pelle e del cuoio capelluto.
Lenisce la pelle irritata, anche quella più sensibile dei bambini.

Ibisco o Karkadè

Noto per i suoi grandi fiori rossi, ne esistono diverse varietà anche ad uso ornamentale. In erboristeria si utilizza l’Hibiscus Sabdariffa, ricco di vitamina C, sali minerali e composti antiossidanti.
Con l’infuso dei fiori si ottiene una bevanda molto popolare, rinfrescante, dissetante e leggermente acidula.
Se volete provare qualcosa di diverso, può essere bello preparare dei GHIACCIOLI!
Saranno perfetti da gustare come merenda estiva.
Il procedimento è semplice. Basta infondere in acqua bollente i fiori di Karkadè per 10 minuti, poi filtrare e lasciare raffreddare. (Cira 10 g di fiori essiccati per 400 ml di acqua).
Aggiungere del miele o, a piacimento, la polpa di un frutto frullato (es. la Pesca), il ghiacciolo diventerà più gustoso e corposo. Qualche foglia fresca di menta in aggiunta, mescolare tutto insieme e versare nei porta ghiaccioli. Mettere in freezer e poi gustare!

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